A lezione di cerimoniale Regole e segreti con i portavoce dei presidenti

A lezione di cerimoniale Regole e segreti con i portavoce dei presidenti



Ha aperto nella capitale l’Accademia presieduta da Gori, per decenni alla guida del protocollo del Quirinale
Siate formali, sarete invincibili: lo diceva Irene Brin. In un’epoca poco attenta ai codici di comportamento, allo stile e alla buona educazione, c’è chi in tanta sciatteria sceglie invece di andare controcorrente. È nata nei giorni scorsi — ed è stata presentata nella solenne sala della Protomoteca in Campidoglio — l’Accademia del Cerimoniale, che raccoglie professionisti del protocollo e si propone al servizio dei privati, della pubblica amministrazione e delle imprese cui offre consulenze al top. Top nel senso che il presidente dell’Accademia è Sandro Gori, storico capo del cerimoniale al Quirinale durante i mandati di Pertini, Cossiga, Scalfaro. Lo affiancano fra gli altri Massimo Sgrelli, responsabile del cerimoniale a Palazzo Chigi per 16 anni, e Claudio Ligas, già portavoce di Violante e di D’Alema. Il cerimoniale, afferma Ligas, è tutt’altro che arido, affettato e anacronistico: rimedio insuperato per lubrificare gli attriti nelle relazioni e forte di più di due millenni di storia, è ancora oggi un forziere inestimabile di curiosità, di aneddoti e di sorprese. Nonché di gaffes storiche, che a volte sembrano fatte apposta proprio da chi nel protocollo e nel cerimoniale vede il nemico da abbattere.

Di Laura Laurenzi
Fonte: Repubblica, ed. Roma, 20 maggio 2014